„Züri“ è dialetto svizzero per Zurigo, „Giige“ sono violini. Le „Gugge“ – „Guggenmusiken“ – invece sono un particolare dei carnevali svizzeri: delle potentissime bande a fiato, che si dedicano molto più all’allegria, al caos creativo e alla forza che all’armonia. Così continuano in modo moderno le più antiche tradizioni di scacciare via con tanto chiasso l’inverno e gli spiriti cattivi, come facevano una volta usando raganelle e campanacci. Ma più importante della tradizione è merito delle Gugge avere riportato il carnevale in piazza, con musica e balli spontanei.
Tra le Gugge la „Giigegugge Züri“ (pronunziato „Ghighegucche“) con i suoi strumenti delicati è unica. Fondata nel ’77 al carnevale degli artisti da un gruppo di carnevalisti che voleva partecipare alle Gugge ma purtroppo sapeva suonare, invece di potenti trombe e trombette, soltanto il violino ed ha dovuto cercare un suo stile proprio.
E l’ha trovato. Del carnevale si è conservata la licenziosità del buffone, l’allegria, l’organizzazione anarchica per non dire caotica. D’altra parte studia, accorda e suona tra serietà e spontaneità un bel repertorio di musica popolare di tanti paesi. Partecipa regolarmente al Carnevale di Venezia e a carnevali e festival in Svizzera, Italia, Germania, Francia e Finlandia. E stata invitata ai Buskers Festival di Ferrara e Pescara. Durante l’anno suona anche per feste e balli in palazzi e capanne, in viali e cortili
Ma è sempre una Guggenmusik: cerca la perfezione, sì, ed è contenta se ci riesce, ma molto più importante è l’allegria che si trasmette al pubblico.
Elementi
La composizione del gruppo cambia per ogni evento secondo chi dei oltre quaranta soci vuole e può partecipare. Di solito sono tra otto e venti musicisti, idealmente composti di circa
40 % violini di prima voce seria
30 % violini di seconde voci improvvisate
20 % accompagnamento (flautino, chitarre, banjo, violoncello, contrabbasso)
10 % percussione (washboard, conga)
Contatto in Italia:
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